Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Seminario Clinamen: Che ne è della verità?

Maggio 14, 2022 @ 14:30 - 17:00

14 maggio 2022 – Salvatore Zipparri: L’interpretazione e gli altri interventi in psicoanalisi: tra verità e falsificabilità

19 marzo 2022 – Matilde Vigneri: Riflessioni sulla verità nello scorrere del tempo

12 febbraio 2022 – Enrico Mangini: Il legame tra verità, tempo e rimozione nel funzionamento psichico

21 gennaio 2022 – Fiamma Vassallo: Deleted files/Cancellazioni

23 ottobre 2021 – Giovanni De Renzis: Non credo più ai miei neurotica

1 luglio 2021 – Chiara Matteini: Scrivere ai margini. I residui della verità

25 giugno 2021 – Fabio Fiorelli: La scomparsa della realtà

 

Che ne è della verità?

Realtà storica, realtà psichica, realtà materiale nella cura analitica

 

Ha ancora un significato, oggi, nelle prospettive attuali della psicoanalisi e delle sue trasformazioni, il concetto di verità? Dinanzi al ruolo sempre più significativo dato alla particolarità dei processi psichici in seduta, alla difficoltà autobiografica e storicizzante di certe condizioni cliniche, al funzionamento mentale dell’analista confrontato con i casi limite e con la vastità delle questioni che si aprono nel fallimento del come se, il significato del concetto di verità sembra perdere senso: a quale registro la attribuiamo? Inoltre, che ne è della intersezione fra verità storica, materiale, psichica, nella cura analitica? Alcune vicende umane e alcuni assetti mentali fragili e frammentati sembrano essere espropriati della storia: come pensare allora il rapporto fra processi di storicizzazione e di costruzione e la possibilità medesima della storia? E quale rapporto possiamo stabilire fra il senso di verità dato dalla convinzione della realtà di una processualità psichica, così come si stabilisce in analisi, e l’effettività di una storia? Quale valore di verità dare alle interpretazioni? E, se l’esperienza clinica mostra che la storia del soggetto, del gruppo, o di ciò che non è mai accaduto e che insiste per accadere, non si realizza unicamente attraverso i processi di rimemorazione, come pensare il rapporto fra dimensione allucinatoria/costruttiva/figurativa dell’analista, processi ricostruttivi e riapparizione della storia? Infine, c’è un rapporto fra il tema warburghiano della risorgenza di un pathos affettivo attraverso lo scorrere, anche secolare, di immagini diverse, e la possibilità per lo psicoanalista di ritrovare attraverso una storia di lacune, perdite e lutti, ciò che ha segnato in termini di affetto la dimensione soggettiva?

Questo nuovo ciclo, anche attraverso l’intervento di voci e saperi diversi, intende esplorare l’insieme di tali questioni e il loro utilizzo nell’esperienza clinica.

Dettagli

Data:
Maggio 14, 2022
Ora:
14:30 - 17:00

Organizzatore

Clinamen – Ricerche Psicoanalitiche